Il Museo Biblioteca Sociale Giacomo Leopardi nasce nel 2019, dapprima come biblioteca, grazie alla donazione di 2000 volumi da parte dei cittadini di Casalnuovo di Napoli, territorio di riferimento.
Successivamente gli spazi vengono impreziositi da tante iniziative culturali, che vanno ben oltre la sola biblioteca.
Nasce un vero e proprio Museo e uno spazio di condivisione culturale.
Tra le opere conservate assume particolare rilievo il busto in bronzo di Giacomo Leopardi realizzato dal maestro sculture Domenico
Sepe.
Unico busto in Italia che ritrae il sommo poeta con L’Infinito tra le mani.
Il busto accompagna la mostra del manoscritto autografo de L’Infinito, ottenuto in prestito dal Comune di Visso.
L’esposizione, lunga un mese, fa registrare oltre 5000 presenze nel piccolo museo per le celebrazioni dei 200 anni de L’Infinito.
Video del servizio RAI TGR CAMPANIA per la inaugurazione del piccolo Museo Biblioteca Sociale Giacomo Leopardi
Video dell'arrivo in Città dei manoscritti autografi di Giacomo Leopardi, accolti da tre teche appositamente realizzate.
Gli spazi del Museo Biblioteca Sociale Giacomo Leopardi si impreziosiscono con un nuovo busto, sempre in bronzo: Totò.
Anche in questo caso l'opera viene realizzata dal maestro scultore Domenico Sepe.
La scultura viene presentata alla comunità il 17 novembre 2019, contestualmente all'iniziativa "Totò e la napoletanità", ma era già stato esposto dall’autore nel corso della edizione 2017 di “Maggio dei Monumenti”, in una mostra dal titolo “Dal Principio al Principe”, un omaggio a Totò per celebrare i primi 50 anni dalla sua morte.